Santa Margherita, la Patrona di Montefiascone

Santa Margherita nacque ad Antiochia nell’attuale Turchia, la sua biografia si deve a Timoteo, che afferma di essere testimone dei fatti. Il padre di Margherita era un sacerdote pagano ed a causa della morte prematura della madre venne cresciuta con l’aiuto di una balia che in segreto professava il cristianesimo. La donna crebbe la piccola secondo la sua fede ed addirittura la fece battezzare. Siamo nel periodo delle persecuzioni cristiane scatenate da Diocleziano. All’età di quindici anni venne fatta ritornare dal padre, ma ben presto, non trovandosi a suo agio con i riti pagani, rivelò al genitore che Lei professava la religione cristiana. Il padre la fece ritornare dalla sua balia, che fu molto contenta del fatto che la piccola non avesse scelto di professare la religione del padre.
Per rendersi utile in famiglia Margherita pascolava il gregge, un giorno fu notata dal nuovo governatore della regione, che colpito dalla Sua bellezza, La chiese in sposa. Margherita non ebbe paura di dire che era cristiana e che non avrebbe mai sposato quell’uomo, che quindi la fece fustigare e fatta incarcerare. In prigione avvenne l’episodio che rese, in futuro, Margherita, Santa. Le apparve il demonio che la inghiottì ed Ella armata di una croce, squarciò il ventre del mostro, sconfiggendolo. Da allora le donne che stanno per partorire la invocano all’inizio delle doglie, per questo fu resa patrona delle partorienti. Dopo un certo periodo di prigionia il governatore volle interrogarla di nuovo, ma Lei confessò la sua cristianità e che ormai la sua verginità apparteneva a Dio. Al termine dell’interrogatorio davanti alla popolazione, venne condannata a morte. Fu decapitata fuori le mura della città il 20 luglio del 290 all’età di quindici anni. Il corpo della Santa fu nascosto e reso oggetto di venerazione. Secondo la tradizione un pellegrino, Agostino da Pavia, nel decimo secolo riuscì a trafugare il corpo di Santa Margherita per portarlo in Italia, ma oltrepassata Roma si fermò a Montefiascone dove si ammalò e morì. Prima di questo evento chiese ai padri benedettini di San Pietro di conservare la reliquia e di adorarla. Da questo momento in poi Santa Margherita è stata oggetto di culto di molte città Europee ed è stata anche inserita nei quattordici “Santi Ausialiatori” che sono quelli che il popolo cristiano chiama per l’intercessione in momenti difficili.
Santa Margherita è patrona della città di Montefiascone insieme a San Flaviano e le sue spoglie sono conservate nella basilica di Santa Margherita, cattedrale di Montefiascone.

Basilica di Santa Margherita

Basilica di Santa Margherita

La basilica e cattedrale di Montefiascone, Santa Margherita, fu costruita nel XV secolo, ma in seguito ad un incendio fu ristrutturata e resa così come la vediamo oggi con le 2 torri campanarie, solo nel 1840. All’interno è bellissima e ci sono molti affreschi, particolarità che vedremo in un prossimo articolo. Viene festeggiata dalla cittadinanza di Montefiascone il giorno della morte di Santa Margherita, il 20 luglio di ogni anno e per l’occasione viene allestito un mercato per il centro storico della città e la sera, presso la Rocca dei Papi, c’è anche uno spettacolo pirotecnico con dei bellissimi fuochi d’artificio.

Informazioni su giampy107

Abitante dell'Alta Tuscia e precisamente di Montefiascone
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