Come ho già ricordato in altri articoli di questo blog dedicato al territorio dell’Alta Tuscia, le nostre sono origini contadine e questo si riflette anche sulla nostra cucina tipica che fa parte di quella mediterranea, rinomata in tutto il mondo. Il piatto tipico più tradizionale dell’Alta Tuscia è senza dubbio l’Acquacotta.
L’acquacotta ha molte varianti tipiche della Maremma Toscana o del Viterbese, ma i quattro ingredienti basilari che non devono mai assolutamente mancare sono: il pane casareccio raffermo, le verdure selvatiche come la cicoria, la mentuccia e l’olio extravergine di oliva della nostra terra. A scelta possiamo inserire le patate con le uova in camicia. Vediamo quindi come preparare questa prelibatezza.
- 1 kg di cicoria di campagna
- 4 patate grandi
- Pane casareccio raffermo
- Aglio
- Peperoncino
- Olio extravergine di oliva
- 2 cipolle
- Sale
- 3 rametti di mentuccia
- 400 g di pomodori freschi
- 4 uova
In una pentola contenente solamente acqua e sale mettere a cuocere le patate sbucciate e tagliate a spicchi, inserire l’aglio, le cipolle tagliate a fette, la mentuccia, il peperoncino ed i pomodori a pezzi. La cicoria va sbollentata a parte per qualche minuto per eliminare il sapore amaro e va aggiunta in un secondo momento. A metà cottura si possono aggiungere le uova cotte in camicia nel brodo di cottura. Ultimata la cottura si versa il tutto sopra le fette del pane, che personalmente faccio abbrustolire sopra il fuoco, ed ecco pronto il piatto tipico della Tuscia.
I primi piatti della cucina dell’Alta Tuscia sono tutti a base di farina ed acqua come i buonissimi Lombrichelli, la Pasta Straccia, gli Gnocchi e le fettuccine condite con vari tipi di sugo alla carne oppure le pappardelle al cinghiale. Tra le minestre abbiamo pasta e ceci, pasta e patate o pasta e fagioli.
I secondi piatti sono costituiti maggiormente da animali da cortile come polli e conigli, cucinati sia arrosto che in padella alla cacciatora. I secondi a base di pesce del nostro bellissimo lago di Bolsena: lattarini fritti, il coregone, le anguille ed i lucci. Tra i contorni abbiamo la misticanza, una buonissima insalata mista con cresta di gallo, cuculestro ( Nasturtium officinale ), raponzoli, finocchio selvatico e tanti altri tipi di erbe selvatiche condite con il nostro buonissimo olio extravergine di oliva ed il nostro ottimo aceto di vino. Non possiamo non menzionare la cucina del carciofo, cardo e broccoli.
Tra i formaggi possiamo annoverare tutti quelli a base di latte di pecora come il pecorino consumato con miele e pere, “Al contadino non far sapere quant’è buono il cacio con le pere“.
Tra i dolci tipici abbiamo il Pangiallo, il Pane del Vescovo, Ravioli con Ricotta, Castagnole alla Sambuca e soprattutto i miei preferiti: i Maccheroni con le Noci per Natale. A Pasqua abbiamo invece le nostre famose Pizze Pasquali.
Per pasteggiare poi ci sono i nostri famosi vini rinomati in tutto il mondo: EST! EST!! EST!!! di Montefiascone, Aleatico di Gradoli e la Cannaiola di Marta.