Il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata dell’Aleatico di Gradoli risale al 1972 tramite una disciplinare, che andremo a riassumere nei punti salienti.
Vitigno Aleatico di Gradoli
La denominazione di origine controllata “Aleatico di Gradoli” è riservata a quei vini che presentano queste caratteristiche:
- Uve provenienti da vitigni Aleatico ( introdotto in Italia dai Greci, prima in Puglia e dopo ad altre zone ristrette d’Italia ) al 100%.
- I territori di produzione devono trovarsi nei comuni di Gradoli, Grotte di Castro, San Lorenzo Nuovo e parte del territorio di Latera.
- Le uve destinate alla vinificazione devono avere un titolo alcolometrico minimo tra 11,50% e 12% e quindi quelle con buona esposizione, per questo sono da escludersi i vigneti a fondovalle e con un’altitudine superiore ai 600 mt sul livello del mare.
- La produzione non deve essere superiore alle 9,00 tonnellate per ettaro di coltura specializzata.
- Per la produzione dell’Aleatico D.O.C. di Gradoli la resa delle uve non deve essere superiore al 70%.
- Colore rosso granato con tonalità violacee.
- Profumo finemente aromatico.
- Sapore dolce, di frutta fresca, morbido e vellutato.
- Ottimo per abbinamenti con dolci secchi come quelli tipici dell’Alta Tuscia.