Oltrepassato il comune di Gradoli, più in alto sui Colli Volsinei, c’è un altro piccolo comune, Latera, di 1.025 abitanti, che risiede ad un’altitudine di 508 mt sul livello del mare. Il nome di questo grazioso paese potrebbe derivare dal latino “later-lateris” che significa mattone, ipotesi che viene avvalorata da notizie storiche riguardo la presenza in età medievale di una cava di pietra e fornace, della quale oggi si conserva solo il nome di “Pietraia“.
La presenza di tracce umane nell’età neolitica nel territorio del comune di Latera è dimostrata dal recupero di insediamenti preistorici ritrovati nel piccolo lago di Mezzano. Nel territorio si ritrovarono anche tracce di civiltà appenninica, protovillanoviana e nell’ambito di quest’ultima quella Etrusca. Successivamente vi fu la dominazione Romana e poi da parte degli Ostrogoti e Longobardi. Divenuta comune nel XII secolo, Latera fu contesa da Orvieto ed il Papato, nel 1408 papa Gregorio XII concesse il vicariato di Latera a Ranuccio Farnese, che tramite i suoi discendenti continuarono ad amministrarla fino al 1658 per poi ritornare sotto il dominio dello Stato Pontificio.
Da vedere a Latera sono la chiesa di San Clemente, il Borgo Medievale con le sue viuzze e gli scorci panoramici e la chiesa di San Rocco, costruita intorno al 1400 come voto durante la peste e dedicata proprio al Santo Patrono degli appestati.
Dal punto di vista gastronomico Latera è famosa per la Sagra della Castagna o Marrone, che si svolge ogni anno verso la fine di Ottobre, quest’anno gli ultimi due weekend del mese e consiglio a tutti quelli che amano questo frutto di accorrere a Latera per gustare le favolose caldarroste con il vino novello.