La Basilica di Santa Margherita di Montefiascone

La Basilica e Cattedrale di Santa Margherita, patrona di Montefiascone, ha una delle più grandi cupole d’Italia ( la terza per l’esattezza dopo quella di San Pietro a Roma e Santa Maria del Fiore a Firenze ) di stile bramantesco, infatti è visibile da quasi tutto il territorio dell’Alta Tuscia e partecipa a formare il caratteristico profilo di Montefiascone. La parte inferiore fu progettata probabilmente dall’architetto fiorentino Antico di Stefano e poi nel XVI secolo fu innalzato l’ottagono superiore dall’architetto Michele Sanmicheli ( 1484 – 1559 ). Nacque a Verona nel quartiere di San Michele, al tempo facente parte della repubblica di Venezia. Imparò le basi della sua professione da suo padre Giovanni e dallo zio Bartolomeo, entrambi scalpellini in Verona. Lavorò nei territori fuori Venezia e si distinse come architetto militare rafforzando fortificazioni.
Visitò la Grecia dal cui studio importò le colonne doriche senza basi. Da giovane si recò a Roma per lavorare come assistente di Antonio da Sangallo, nel 1519 si recò ad Orvieto dove rimase per quasi vent’anni. Proprio in questi primi anni di soggiorno ad Orvieto disegnò il Duomo di Montefiascone, iniziato nel 1519. Dopo questo periodo, ritornato a Verona, morì per una violenta febbre nel 1559. Per un lungo periodo la chiesa non ebbe un tetto e si dovette celebrare la messa a cielo aperto, solo nel 1602 vennero avviati i lavori più consistenti che terminarono tre anni più tardi.
Sopra questo edificio ottagonale, disegnato da Sanmicheli, nel 1670, anno in cui il tetto venne distrutto da un violento incendio, l’architetto Carlo Fontana ( 1638 – 1714 ) aggiunse la cupola secondo i dettami estetici del periodo. Figlio dell’architetto Francesco Amedeo e di Cecilia Pizzalmore, si trasferì giovanissimo a Roma dove si formò dapprima nella bottega di Giovanni Maria Bolino e successivamente entrò nel circolo di Gian Lorenzo Bernini che fece di lui un collaboratore insostituibile. Fece tantissime opere, tra le quali, a Roma, ricordiamo Palazzo Montecitorio, la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, la Basilica dei Santi Apostoli, la fontana sinistra in Piazza San Pietro, il Fonte Battesimale di San Pietro e moltissime altre, tra cui per l’appunto, la cupola della Cattedrale di Santa Margherita di Montefiascone.
Accanto all’entrata della Basilica nel 1840 vennero poi costruite le 2 torri campanarie, a cura dell’architetto Paolo Gazola, mentre la parte interna del Duomo venne adornata di sculture e pitture da parte di Luigi Fontana ( 1827 – 1908 ). Apprezzato anche come restauratore è stato allievo del pittore Gaetano Palmaroli ed oltre alla collegiata del suo paese nativo, Monte San Pietrangeli, ha creato numerose opere pittoriche rintracciabili in molte città delle Marche e del Lazio. A Roma troviamo le sue opere in San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore, alcune sculture sono presenti al Verano. Nella Cattedrale di Santa Margherita di Montefiascone ritroviamo molti suoi affreschi, vari dipinti e 40 statue, inoltre l’interno è riccamente decorato da opere di altri autori, come un busto in marmo raffigurante S.Margherita, attribuito ad Arnolfo di Cambio.
Appena si entra nella Basilica, a sinistra c’è una ripida rampa di scale che porta al piano inferiore dove giacciono in un altare laterale le spoglie del Cardinale Marco Antonio Barbarigo.

In questa parte della Basilica sono da vedere le tappe della Via Crucis, veramente realistiche.
Ora in questo bellissimo filmato, osserviamo la Cattedrale di Santa Margherita vista da varie angolazioni sia interne che esterne.
Ricordo che il giorno della festa di Santa Margherita e quindi del patrono di Montefiascone, è il 20 Luglio. Parleremo di questo giorno di festa nel quale viene allestito il mercato, la processione ed i fuochi pirotecnici  in un prossimo articolo.

Informazioni su giampy107

Abitante dell'Alta Tuscia e precisamente di Montefiascone
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Una risposta a La Basilica di Santa Margherita di Montefiascone

  1. Linux VPS scrive:

    Degni di nota sono la statua marmorea e le spoglie di Santa Margherita di Antiochia e un raffinato crocifisso ligneo.

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