Viterbo è il capoluogo della Tuscia. Al contrario delle zone limitrofe, come Tarquinia che erano delle fiorenti città Etrusche, questa parte non sembra avesse avuto grande importanza, c’erano solo dei villaggi. Con la conquista romana fu adibita a stazione militare con il nome di Castrum Herculis e proprio grazie a questo eroe mitologico si deve il leone come simbolo della città.
La città medievale trae origine da un castrum, una fortificazione longobarda al confine con il ducato bizantino di Roma. Nel centro storico di Viterbo infatti abbiamo varie testimonianze di questa influenza, come ad esempio il bellissimo chiostro longobardo. Sempre di epoca medievale è lo stupendo e famoso quartiere di San Pellegrino.
Intorno all’anno 1194 la città venne elevata a cattedra vescovile e dal quel momento ha ricoperto sempre più importanza a discapito di Tuscania che fino ad allora aveva il predominio territoriale della zona. A Viterbo infatti proprio per questo motivo abbiamo le Terme ( con acqua sulfurea a 37°C ) ed il Palazzo dei Papi.
Altra importante e nota celebrazione che avviene ogni anno nel mese di Settembre è il trasporto della Macchina di S. Rosa, santa che vissa tra il 1233 ed il 1251 proprio in piena guerra tra guelfi e ghibellini e che animò i Viterbesi a resistere contro l’assalto dell’esercito di Federico II.
Come descritto in questo articolo la storia di questa città, capoluogo dell’Alto Lazio è molto antica ed affascinante, che merita di essere visitata tutti i giorni dell’anno sia per vacanze rilassanti nelle sue terme, che per luoghi di interesse storico.