La posizione di Civita di Bagnoregio, isolata e svettante sui calanchi argillosi, in passato potrebbe essere stata un centro etrusco, che fortificato e ben difeso predominava l’alta valle del Tevere. In età romana probabilmente vi fu un allargamento dell’originario pagus etrusco fino ad arrivare all’odierna Bagnoregio. A Civita difatti sono stati trovati una statuetta, delicata opera etrusca, nota come La giovinetta di Bagnoregio ed un’area cilindrica in basalto con all’interno un largo foro rotondo, all’esterno, incisa su tre linee, un’iscrizione in lingua etrusca dedicata ad una divinità sconosciuta, forse si pensa a Ctonia. La testimonianza di un passato etrusco della zona ci perviene dai numerosi ritrovamenti di tombe, soprattutto a fossa. Anche la famosa Grotta di S. Bonaventura, altro non è che un antico ipogeo etrusco successivamente utilizzato e trasformato.
Con la dominazione romana, l’insediamento etrusco aumentò di grandezza e si espanse in tutta la regione, di questo ne sono testimonianza le ville, le strade, le necropoli ritrovate. Anche la tradizione vuole che la zona si chiamasse Novem Pagi. A Civita per esempio intorno al 1966, durante i lavori di consolidamento, venne scoperta una grandiosa cisterna di epoca romana e nella chiesa di S. Donato sono visibili delle colonne in granito grigio con delle iscrizioni romane. In località Pietrafitta sono state ritrovate due iscrizioni: una in lingua etrusca incisa su un cippo funebre di tipo ferentano con in rilievo la Finta Porta, l’altra latina.
Negli anni ’70 la conoscenza del territorio si è notevolmente ampliata grazie all’attività del Centro Studi Bonaventuriani diretti dal prof. Michelangelo Cagiano De Azevedo, vediamo le zone nelle quali si sono ritrovati dei resti.
Affacciate sul lago di Bolsena si ergono oggi le rovine di una rocca scelta dai…
Dal Lago di Bolsena fin su a Montefiascone, ecco la mitica salita che con i…
Quasi trecento anni fa, tra le rovine di una chiesa del borgo di Bagnoregio, torna…
Antichissimo lago vulcanico e culla di numerose civiltà a cominciare da quella etrusca che qui…
Il Sentiero dei Briganti è stato progettato ed organizzato dalla Comunità Montana dell'Alta Tuscia Laziale,…
La via Francigena è stata così chiamata perché era il percorso che i pellegrini, ma…