Categories: Storia

La Via Francigena in Alta Tuscia

Una delle vie romane più importanti che solcano il territorio dell’Alta Tuscia è senza dubbio la Cassia, strada consolare che fu lastricata intorno alla metà del II secolo a.C. e che congiungeva Roma al settentrione. Nei secoli successivi la Cassia non entrò mai in rovina, come le altre strade consolari, per il fatto che il potere politico dell’età post-romana si spostò sempre più verso il settentrione.
La via Cassia partiva da Roma a Ponte Milvio e si dirigeva lungo la valle del Baccano nel territorio di Veio fino a Sutri per poi passare nell’etrusca Sorrina ( Viterbo ), attraversava il complesso termale dell’Aquae Passeris, per poi salire fino al colle di Montefiascone.

In cima, invece di svoltare verso Orvieto e Chiusi, passava per il lago di Bolsena attraversando impervi pendii e zone tortuose, il motivo era che doveva attraversare Volsinii ( la vecchia Bolsena ), la più importante città dell’epoca romana nella zona. Superata Volsinii l’antica Cassia si dirigeva verso l’Orvietano e poi a nord percorrendo le valli del Paglia e del Chiani fino ad Arezzo, poi Firenze, Pisa e Lucca prima di confluire nella via Aurelia presso Luni.

A partire dall’Alto Medioevo, lungo la parte della via Cassia tra Bolsena e Roma, si innestò il tratto finale di un itinerario percorso da sovrani in cerca di investitura papale e da moltitudini di pellegrini che dal mondo anglo-sassone e francese, intendevano raggiungere Roma per fare penitenza o pregare sulla tomba degli apostoli Pietro e Paolo. Questo itinerario tra Canterbury e Roma, spostato decine di volte, fu chiamato dapprima “via Sancti Petri” o “strata Beati Petri“, poi “via Romea” ed infine “via Francigena” ( via dei Franchi ). Oltrepassata la Toscana la via Francigena entrava nello Stato Pontificio a Centeno, lambiva Proceno ed attraversava Acquapendente.
Il percorso proseguiva lungo la pianura dell’altopiano di Campomorino fino ai margini della caldera volsiniese, sfiorando il piccolissimo borgo di San Lorenzo in Grotte, antico centro dell’odierna San Lorenzo Nuovo. La via Francigena prosegue fino a Bolsena passando per corso Cavour, sotto la rocca Monaldeschi, da porta Fiorentina fino a porta Romana. Il tragitto continua attraverso corso della Repubblica per arrivare davanti alla Basilica di Santa Cristina. Oltrepassata Bolsena la via Francigena prosegue verso Montefiascone, passando davanti la Chiesa di San Flaviano e poi segue fedelmente il percorso della via Cassia fino a Viterbo, centro fondamentale per i pellegrini ormai giunti a Roma dopo un estenuante viaggio.

giampy107

Abitante dell'Alta Tuscia e precisamente di Montefiascone

Share
Published by
giampy107

Recent Posts

La Rocca dei Papi di Montefiascone

Affacciate sul lago di Bolsena si ergono oggi le rovine di una rocca scelta dai…

10 anni ago

La Salita dal Lago a Montefiascone

Dal Lago di Bolsena fin su a Montefiascone, ecco la mitica salita che con i…

11 anni ago

Un Anello nel Borgo di Bagnoregio

Quasi trecento anni fa, tra le rovine di una chiesa del borgo di Bagnoregio, torna…

12 anni ago

Vacanze sul Lago degli Etruschi

Antichissimo lago vulcanico e culla di numerose civiltà a cominciare da quella etrusca che qui…

12 anni ago

Un Sentiero tra Colline, Vallate e Laghi

Il Sentiero dei Briganti è stato progettato ed organizzato dalla Comunità Montana dell'Alta Tuscia Laziale,…

12 anni ago

La Peste del 1523 e la Chiesa di Montedoro a Montefiascone

La storia della bella chiesa di Montedoro, dedicata alla Madonna affinché proteggesse la popolazione dalla…

12 anni ago