Ogni anno, la terza domenica di maggio, ad Acquapendente, vengono creati dei bellissimi quadri fatti con petali di fiori, erbe, muschi e licheni, i “Pugnaloni“.
Nel 1166 Acquapendente era sotto il dominio di Federico Barbarossa, che aveva nominato a rappresentarlo un uomo crudele e senza scrupoli. Governava la cittadina con spietata violenza e non esitava ad uccidere coloro i quali tentavano di ribellarsi a delle leggi disumane. Gli Acquesiani in quei momenti bui non erano ancora rassegnati e speravano di unirsi alle truppe della chiesa per insorgere e scacciare il crudele tiranno.
Dal canto suo lo spietato governatore faceva buona guardia e soffocava nel sangue ogni minimo spiraglio di rivolta. Il 15 maggio del 1166, però, accadde una cosa che nessuno fino ad allora si poteva mai immaginare.
Due contadini, mentre tornavano dai campi, si fermarono davanti ad una cappella con l’effige di una Madonna a parlare di libertà e riscossa. Il più giovane dei due, meno ottimista dell’altro, per convincere l’interlocutore del suo scetticismo paragonò la possibilità di vittoria sul tiranno a quella che avrebbe avuto un ciliegio ormai secco, che stava davanti a loro, di fiorire: “Vinceremo quando questo ciliegio porterà dei fiori!“. Il vecchio albero, ormai quasi morto, come per incanto si ridestò e trapuntarono dai suoi rami dei fiorellini bianchi. I due contadini ritennero che quello fosse il segnale divino che donava loro la Sua protezione e corsero in città per rendere pubblico quello che era successo ed incoraggiare quindi la rivolta della popolazione.
Gli Acquesiani furono aiutati nella battaglia dalle truppe di Papa Alessandro III, così la cittadina fu liberata dai Tedeschi. Da allora ebbe luogo la donazione di ceri alla Madonna ed in una processione a tre a tre o a quattro a quattro, davanti alle croci e dietro al gonfalone del comune, ognuno con un bastone ornato di fiori chiamato “Pungolo“, che successivamente si è trasformato in questi bellissimi quadri chiamati “Pugnaloni“.
Ogni terza domenica di maggio gli Acquesiani vi aspettano per mostrarvi i loro “Pugnaloni“.
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