Villa Lante è una delle maggiori costruzioni del Cinquecento Italiano, si trova a Bagnaia, una frazione di Viterbo che dista circa 4 chilometri dal capoluogo dell’Alta Tuscia. Nel 1498 il Cardinale Riario, vescovo di Viterbo e nipote di Sisto IV della Rovere, decise di costruire un “Barco” per la caccia, recintato da un muro e successivamente completato da un casino. Villa Lante infatti si compone di due casini pressoché identici, anche se costruiti in periodi diversi ( per la precisione 30 anni ) da diversi proprietari, giardini e fontane.
I due casini di Villa Lante |
Le due costruzioni quadrate hanno un piano terra ad arcate bugnate che sostengono il piano sovrastante. Ciascuna facciata ha tre finestre ognuna delle quali è divisa da coppie di paraste ( pilastro inglobato in una parete dalla quale sporge solo parzialmente ). Il piano superiore è appena accennato da piccole finestre rettangolari che si aprono in posizione corrispondente rispetto a quelle del piano inferiore. Il primo casino ha preso il cognome del primo committente, il cardinale Gianfrancesco Gambara, mentre il secondo fu fatto creare dal Cardinale Alessandro Peretti di Montalto; entrando quindi abbiamo il casino Gambara sulla destra, mentre il casino Montalto sul lato opposto.
Villa Lante è comunque famosa per il suo giardino nel quale sono presenti delle bellissime fontane, come quella più grande e monumentale Fontana del Quadrato che presenta al centro un triplice cerchio di vasche sormontate dal gruppo dei Quattro Mori, opera di Taddeo Landini.
Fontana del Quadrato |
Continuando verso l’alto della collina si trovano una serie di fontane immerse nel verde: la Fontana dei Lumini costituita da 70 getti d’acqua sgorgante da piccole tazze ed avente ai lati la Grotta di Venere e la Grotta di Nettuno, sul ripiano seguente abbiamo la Mensa del Cardinale o Fontana della Tavola ( lunga tavola di pietra per conviti all’aperto ) e sul fondo la Fontana dei Giganti con due colossali statue che riceve le acque dalla Fontana della Catena conformata a chele di granchio, emblema del Cardinale Gambara. Dopo queste si incontrano la Fontana del Diluvio o Monte della Pioggia con l’acqua che sgorga da una grotta ed ai lati le Logge delle Muse.
Inutile soffermarsi sulla descrizione di queste opere d’arte, ne trovate tantissime di informazioni sparse per internet, l’unico modo però per rendersi veramente conto della bellezza di questo luogo è visitarlo, soprattutto in una bella giornata di sole primaverile o autunnale. Per maggiori informazioni, per avere indicazioni su come arrivare a Bagnaia e l’orario di visita di Villa Lante, vi rimando alla pagina della provincia di Viterbo dedicata a questo stupendo borgo dell’Alta Tuscia.
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