La città di Bagnoregio ha visto i natali di molti personaggi illustri:
- San Bonaventura ( 1217- 1274 ) – E’ certamente il personaggio più famoso di Bagnoregio, abbiamo parlato della vita ed opere del Santo in uno scorso articolo al quale vi rimando.
- Sant’Ildebrando ( … – 873 ) – Fu vescovo di Bagnoregio nell’856 e presente al Concilio Lateranense dell’861 indetto da Papa Nicola I ed al Concilio Romano Vaticano indetto da Papa Adriano II. Il corpo del vescovo ricoperto di ornamenti venne posto in un’urna che risiede nell’antica cattedrale di Civita.
- Bonaventura Tecchi ( 1896 – 1968 ) – Il maggiore scrittore e saggista della letteratura Tedesca, soprattutto quella di Goethe, del Viterbese. Abbiamo parlato della biografia e delle opere dello scrittore in uno scorso articolo al quale vi rimando.
- Antonio Brunelli ( 1575 – … ) – Musicista, maestro di canto e contrappunto, fu maestro di cappella a San Miniato di Pisa e poi a Prato. Dal 1612 al 1614 fu direttore della cappella granducale di Firenze e poi alla congregazione dei Cavalieri di San Tommaso di Pisa dove probabilmente morì. Non si conosce difatti la storia degli ultimi suoi anni di vita. La sua opera maggiore è “Arie, Scherzi, Canzonette & Madrigali per suonare & cantare“, opera dedicata a Ferdinando Saracinelli al quale, in uno scritto, svela la sua origine nell'”antichissima città di Bagnorea“.
- Filippo Paparozzi ( 1828 – 1909 ) – Poeta vernacolo divenne popolare per i suoi sonetti in dialetto civitonico, pubblicati nel 1903 col titolo “I mì’ersi“. Anche Antonio Diviziani ne parla: “Egli è il poeta di un popolo onesto, triste e laborioso. Tu senti in questi sonetti solo quel sapore di ingenuo, di umile, di buonsenso e di pacato umorismo che sorge dalla millenaria esperienza e saggezza della stirpe“.
- Pietro Romani ( 1590 – … ) – Scrittore, filosofo e letterato, tra le sue opere da ricordare la “Pentalitologia” nella quale l’autore illustra nel libro IV le notizie storiche di Bagnoregio.
- Francesco Macchioni ( 1870 – 1965 ) – Arcidiacono della cattedrale, è autore della “Storia di Bagnoregio dalle origini al 1503” pubblicata nel 1956 e lo “Statuto di Bagnoregio del 1373” pubblicato nel 1922.
- Don Guido Capocaccia ( 1863 – 1949 ) – Ha pubblicato lo “Statuto di Bagnoregio del 1373” in collaborazione con Francesco Macchioni nel 1922 e le “Memorie di Civitella d’Agliano” del 1939.
- Domenico-Alfonso Agosti ( 1838 – 1894 ) e Giovanni Agosti ( 1842 – 1917 ) – Ultimi discendenti della famiglia Agosti, dopo la loro morte tutto l’ingente patrimonio della famiglia venne devoluto all’asilo infantile, all’orfanotrofio “San Bonaventura” e ad una scuola per lo studio dell’agricoltura. Nel 1947 la scuola di agricoltura venne sostituita con l’Istituto Tecnico Agrario Statale “Fratelli Agosti”, anche se era funzionante dal 1945.
- Michelangelo Cagiano de Azevedo ( 1912 – 1981 ) – Laureato in Giurisprudenza e Lettere, ha insegnato archeologia all’Università Cattolica di Milano e qui ottenne la cattedra di Archeologia Cristiana e successivamente quella di Archeologia e Topografia del Medioevo, la prima in Italia. Partecipò ad importanti scavi archeologici in Italia e all’estero, fu membro dell’Accademia dei Lincei e del Centro Studi Bonaventuriani nel quale ricoprì la carica di Presidente dal 1968 al 1981. Scrisse molte opere dedicate all’archeologia tra le quali “Tra Bagnoregio e Ferento” del 1974.
- Francesco Petrangeli Papini ( 1896 – 1967 ) – Laureato in ingegneria, si dedicò con passione allo studio del territorio di Bagnoregio pubblicando numerose opere, tra le quali ricordiamo “Civita di Bagnoregio” del 1970, “S. Bonaventura” del 1962 e “Cronologia storica di Bagnoregio” del 1972.